Albergo Tre Re, un pezzo di storia italiana e vercellese nel cuore della città.

La Residenza Turistica Tre Re è un residence che sorge in un palazzo storico nel cuore di Vercelli, sede dell’Antico Albergo Tre Re. Le sue origini risalgono a quasi un millennio fa, come suggerisce il nome. L’albergo vercellese, infatti, non è dedicato a tre re qualsiasi, ma ai Re più famosi della Cristianità, quei famosi Magi che tra i primi fecero visita al bambino Gesù e che, per varie vicissitudini, si trovarono a passare anche da qui.
Donate dall’Imperatore di Costantinopoli Costante al vescovo Eustorgio, le spoglie dei tre Re Magi hanno riposato per secoli a Milano. Nel 1164, però, la città, piegata dall’esercito di Federico Barbarossa, perde le sue preziose reliquie. L’imperatore svevo, infatti, su consiglio dell’Arcivescovo di Colonia Rinaldo di Dassel, concede a quest’ultimo di esercitare il diritto di spoglio, ovvero di depredare la città sconfitta e di portare nella cattedrale tedesca i santi resti. Per evitare tumulti, il viaggio verso Colonia viene effettuato in gran segreto. La tradizione popolare vuole che le salme, poste in tre sarcofagi, vengano fatte passare dall’Arcivescovo teutonico per i corpi di tre parenti morti di peste che egli si sta premurando di riportare in patria.
Dove finisce la leggenda, però, inizia la storia vera e propria. Si sa, infatti, che il viaggio durò 13 giorni, dal 10 al 23 giugno 1164, e che toccò ben 12 tappe tra Italia, Borgogna, Lorena e Alsazia. Lungo il tragitto vennero lasciate molte tracce del passaggio, come la costruzione di nuove chiese e abbazie dedicate al culto dei Re Magi, alle quali vennero donate porzioni di reliquie, ma anche, semplicemente, locande e ostelli il cui nome omaggiava in qualche modo i resti sacri: “Tre Stelle”, “Tre Corone”, “La Stella”, “Il Moro” e, non certo ultimo per importanza, “Tre Re”. Da questo viaggio, con ovvio riferimento alla cometa, nacque l’uso di valutare con le stelle la qualità degli alberghi. A Vercelli, l’albergo Tre Re si erge ancora a testimonianza della storia più antica del nostro paese. Proprio da questa città, infatti, Rinaldo di Dassel mandò una lettera alla Chiesa di Colonia datata 12 giugno 1164, avvertendo dell’imminente arrivo delle spoglie dei Magi. È così che, in un moderno residence vercellese, si fondono storia, tradizione, mito, leggenda e religiosità.

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